Essere o non essere, questo è il dilemma. E non stiamo parlando delle due alternative drastiche del monologo di Amleto indeciso tra il vivere e il morire, ma di una differenza un po’ più sottile tra i diversi aspetti dell’essere umano: da una parte c’è l’essere, quello che nelle religioni, nelle filosofie, nella psicologia può essere chiamato l’anima, il Sé superiore, il centro, la coscienza, l’essenza; e poi ci sono quegli aspetti che potremmo definire non essere e che del nostro essere sono semplici funzioni.

Seguendo quella che è la teoria alla base dell’HQP, possiamo raggruppare le funzioni dell’essere umano in tre gruppi: la parte fisica, la parte intellettuale e la parte emozionale. 

Questi tre aspetti, corpo, intelletto ed emozioni, ti permettono di vivere su questo piano, di interagire con l’esterno, di rispondere agli stimoli che la vita ti presenta. Quello che però spesso limita queste funzioni sono una serie di ganci caratteriali che ti fanno reagire in maniera automatica e compulsiva, invece di decidere liberamente come rispondere alla vita. Perché questi ganci caratteriali, come abbiamo visto nello scorso articolo, non riguardano il tuo essere ma riguardano le tue tre funzioni principali: si manifestano infatti nel corpo come azioni o somatizzazioni; nell’intelletto come pensieri, giudizi, convinzioni, opinioni; nelle emozioni come stati emozionali abituali e/o disfunzionali.

Ma andiamo a vedere quali sono le funzioni, le potenzialità e le possibili trappole caratteriali di ognuno di questi tre aspetti.

Le tre funzioni dell'Essere

La funzione della parte intellettuale è pensare in tutte le sue accezioni: giudicare, risolvere problemi, imparare, raccogliere e organizzare le informazioni, valutare, fare paragoni, dubitare. Attraverso l’intelletto ti puoi formare opinioni e convinzioni. È grazie a questa tua funzione che hai acquisito una cultura, che puoi approfondire gli argomenti che ti interessano, che sei in grado di esprimerti a parole. La tua parte intellettuale è una parte fondamentale di te che va coltivata e tutelata perché tu possa vivere una vita piena. 

Ma è anche una parte che, soprattutto se hai un carattere in cui predominano la razionalità, la critica e il perfezionismo, può attivarsi anche quando non è necessaria: ti è mai capitato di avere così tanti pensieri e preoccupazioni da non riuscire a dormire? O di non riuscire a goderti una serata con i tuoi amici perché troppo impegnato a criticare il colore delle sedie o qualche altro dettaglio? Ti è mai capitato di paragonarti a qualcuno sentendoti poi infinitamente superiore o inferiore, rovinandoti così esperienze e relazioni? Questo potrebbe essere causato da automatismi di tratti caratteriali relativi alla tua parte intellettuale, come la critica eccessiva, il senso del dovere, la pignoleria, il bisogno di avere tutto sotto controllo.

Le tre funzioni dell'Essere

La parte intellettuale molto spesso si relaziona ed entra in conflitto con la parte emotiva che ha la funzione di sentire emozioni e sentimenti: la paura, la rabbia, la gioia, la tristezza… tutte le emozioni che provi hanno una loro funzione biologica e sono necessarie alla tua sopravvivenza. Se provi paura di fronte ad un pericolo questo ti può salvare la vita; la rabbia ti permette di difenderti e definire i tuoi limiti; la gioia attiva quelle energie che ti servono per avanzare nella vita e raggiungere i tuoi obiettivi. In generale sono le emozioni che danno il colore alla tua vita: se sei felice tutto splenderà, se sei triste tutto sarà velato di tristezza. La parte emozionale è quella che ti permette di vivere le tue relazioni affettive e di aprirti agli altri sperimentando empatia e condivisione. Ascoltare le tue emozioni ti può dare informazioni preziose su cosa sta accadendo a te e fuori di te.

È possibile che nell’infanzia ti sia mancata una vera educazione emozionale, e questo oggi ha degli effetti, ad esempio il rimanere fisso in un’unica emozione che diventa addirittura uno stile di vita (essere sempre arrabbiato o sempre ansiosa o sempre felice…), oppure avere le emozioni congelate, o ancora il sentirle ma non riuscire ad esprimerle, o il non riuscire a contenerle. È anche possibile che quando le emozioni si manifestano tu viva una sorta di regressione all’infanzia, dove magari provi paura o dolore per situazioni che nella realtà di oggi non sono né pericolose e né dolorose per te in quanto adulto.

Le tre funzioni dell'Essere

E infine c’è la tua parte fisica, il tuo corpo che ha diverse funzioni: ti permette di muoverti e agire, di provare sensazioni e percezioni, di attivare tutti quei processi volontari e involontari che ti mantengono in vita. Solo con il corpo il tuo essere può vivere su questo piano terreno, può relazionarsi ad altri esseri, può esprimere le emozioni, può sperimentare piacere e dolore. Saper ascoltare i messaggi del corpo è fondamentale per nutrire e curare al meglio la tua parte fisica, ma è possibile che tu dia per scontato il tuo corpo, magari pretendendo che funzioni sempre al meglio, oppure trascurandolo, o rendendolo dipendente da farmaci o sostanze, o non facendolo muovere abbastanza. Inoltre, esistono automatismi caratteriali relativi al corpo: il modo in cui cammini o sorridi, le somatizzazioni di conflitti interni, le dipendenze fisiche da sostanze o da comportamenti.

 

Questi tre aspetti o funzioni dell’essere spesso vivono conflitti tra loro e, a seconda del tuo carattere, normalmente una delle parti tende a sovrastare le altre: potresti essere una persona più ragionevole con una predominanza della funzione intellettuale, oppure una persona più impulsiva con una predominanza della parte fisica o emotiva. Il punto da ricordare è però che nessuna di queste funzioni, per quanto siano sviluppate, sei tu. Nessuna di queste funzioni coincide con il tuo essere, ma tutte e tre sono fondamentali perché il tuo essere possa vivere una vita piena. E la loro crescita e il loro sviluppo, liberi da condizionamenti, possono garantirti l’espressione di chi davvero sei. Più le tue funzioni sono allineate e in equilibrio, più il tuo essere troverà lo spazio esistenziale per manifestarsi.

 

Nelle prossime settimane nella sezione del Blog ‘Suggeriamo Suggestioni’ ci sarà una sorpresa per te! Una pratica, semplice ma efficace, per connettersi al proprio essere ed entrare in ascolto delle nostre tre parti.

 

Seguici in questo viaggio perché la meta sei tu!