Il mondo Hoffman non avrebbe ragione di esistere senza l’esperienza dei nostri studenti. In questo blog abbiamo deciso di dedicare una sezione proprio a questi fantastici pianeti che compongono il nostro universo, per dare spazio a tutte le storie che vogliono essere raccontate.
“Ma dai, tu?!? Una settimana senza stare attaccato al tuo telefonino, ai tuoi social, ai tuoi messaggi?!? Proprio tu devi andare a fare una settimana per ricchi depressi?!? Pensa a chi veramente non ha niente, non ha tutte le tue fortune. Proprio non ti capisco. Guarda, ogni giorno mi sembri sempre più strano, mi inizi anche a preoccupare!?!??! Mah, chi ti capisce. Ci vuole una pazienza a stare con te…
Forse mi piaceva di più l’idea che avevi lo scorso anno di volare con i tuoi amici a Miami per il tuo 50esimo compleanno, invece che rinchiuderti in una villa nel mezzo al niente in Toscana, mah…
L’esperienza di Hoffman è stato il regalo più bello, duro e doloroso che mi sia potuto fare per il mio compleanno. Un regalo che durerà nel tempo e che cerco di mantenere vivo ogni giorno ritagliandomi piccoli spazi tutte le mattine, prima di iniziare qualsiasi attività, facendo il quadrinity check. E le sere scrivendo le gratitudini verso il mondo e gli apprezzamenti verso me stesso.
Dal momento in cui sono uscito ne parlo a tratti, a volte svogliatamente, e solo ad un ristretto gruppo di amici più cari, commuovendomi sempre. Non mi sento di consigliarli la stessa esperienza, non voglio questa responsabilità. Forse ognuno deve trovare da sé l’urgenza di fare questo cammino. Un cammino che mi ha portato verso il centro del più grande dolore e della vergogna più intima e inconfessabile che avessi potuto avere. Poi mi ha fatto risalire, seppur con molta fatica, verso una versione di me più centrata e completa. Cerco di mantenerla ogni giorno, affrontando i problemi con nuovi strumenti e con un distacco/serenità d’animo che non avevo mai avuto.”
Buttallaria
“La via è meravigliosa!
Un dono fantastico!
Ognuno di noi riceve questo prezioso regalo alla nascita, ma nella prima parte della nostra vita, del nostro cammino potremmo aver vissuto delle esperienze, non positive, che piano piano offuscano la nostra luce interiore, che invece dovrebbe brillare.
E così negli anni ci troviamo con un lumicino che esprime una luce fioca.
L’Hoffman ha la funzione di ripulire quella nostra luce dal tutto lo sporco che si è appoggiato sopra, da tutta la polvere e rifarci splendere.
Dopo la settimana del corso mi sento di essere rinato, una sensazione di pace, di gratitudine e una voglia di amore che escono con una forza pazzesca.
È un po’ come rinascere, senza aver vissuto magari alcuni difficoltà o alcuni momenti che ci condizionerebbero.
Qualcosa di MAGICO che tutti dovrebbero regalarsi.”
Manuel Pasqual